Quella gente
Parole e Musica di Jacques Brel,
Anzitutto, anzitutto c'è il grande
con la traduzione di Angela Bruno
Lui che è come un melone
Lui che ha un grosso naso
Che non sa più il suo nome
Caro Lei: da tanto che beve
O da tanto che ha bevuto
Che non muove mai un dito
Ma che non ne può più
Lui che è completamente sfatto
E che si crede un re
Che si sbronza ogni notte
Con del vino cattivo
Ma che te lo ritrovi al mattino
In chiesa a ronfare,
Dritto come un pilastro
Bianco come un cero pasquale,
E poi che balbetta
E che ha l'occhio sperduto
Devo dirle, Caro mio,
Che tra quella gente
Non si pensa, sa,
Non si pensa, si prega.
E poi c'è quell'altro,
Carote nei capelli,
Che non ha mai visto un pettine,
Gramo come una tigna
Tant'è che darebbe i suoi panni
A dei poveri felici
Che ha sposato la Denise
Una ragazza del posto,
Beh, insomma, di un altro posto
E che… mica è finita:
Che fa i suoi affarini
Con il suo cappellino
Con il suo cappottino
Con la sua macchina
Che vorrebbe aver l'aria
Ma che non ha l'aria affatto
Non devi fare il ricco
Quando non hai una lira
Devo dirle, Caro mio
Che tra quella gente,
Non si vive, sa,
Non si vive, si bara.
E poi, ci sono gli altri
La madre che non dice nulla
O magari una qualsiasi cosa
E da mattina a sera
Sotto la sua bella faccia di bronzo
Nel legno della cornice
Ci sono i baffi del padre
Che è morto scivolando
E che guarda il suo gregge
Sbafare zuppa fredda
E fanno dei gran slurp
E fanno dei gran slurp
E poi c'è la vecchia
Che non la pianta di tremare
E che aspettano che crepi
Visto che è lei che ha la grana
E che non ascoltano nemmeno
Quel che le sue povere mani raccontano
Devo dirle, Caro mio,
Che tra quella gente
Non si parla, sa
Non si parla, si conta.
E poi e poi
E poi c'è Frida
Che è bella come un sole
E che mi ama altrettanto
Di quanto io amo lei
Tanto che ci diciamo spesso
Che avremo una casa
Con un sacco di finestre
Con quasi niente muri
E che ci vivremo dentro
E che sarà bello starci
E che se non è sicuro
E' quantomeno forse
Perché quegli altri non vogliono
Perché quegli altri non vogliono
Gli altri dicono così,
Che è troppo bella per me
Che io sono appena buono
A scorticare gatti
Non ho mai ammazzato dei gatti
O forse tanto tempo fa
Oppure l'ho dimenticato
O non facevano un buon odore
Insomma quelli non vogliono
Insomma quelli non vogliono
A volte quando ci vediamo
Fingendo che sia per caso
Con gli occhi che le si bagnano
Lei dice che se ne andrà
Dice che mi seguirà
Allora per u momento
Per un momento soltanto
Allora io le credo, sa,
Per un momento
Per un momento soltanto
Perché tra quella gente
Caro Lei, non si va via,
Non si va via, Caro mio,
Non si va via
Ma è tardi, sa,
Bisogna che torni a casa mia.